Tipologia Intervento
Lo stato di degrado presente prima del restauro era dovuto, oltre al normale deterioramento del trascorrere del tempo, ai fumi di scarico del traffico veicolare che cinge il palazzo soprattutto nel lato di via IV Novembre.
Pertanto in prima istanza si è proceduto ad un lavaggio con acqua tramite idropulitrice di tutte le superfici. Successivamente le parti ad intonaco sono state completamente revisionate, spicconate le parti ammalorate e riprese con intonaci di sola calce e pozzolana.
Particolare cura è stata per la salvaguardia degli elementi architettonici ad ornato plastico in stucco, quali mensole, fregi e cornici modanate che sono stati consolidati con malta di calce additivate a resine acriliche.
Le parti mancanti sono stati ricostruite con modini in legno del tutto simili alle esistenti al fine di conservare l’integrità generale del manufatto di facciata. In ultima fase su tutte le superfici ad intonaco è stata realizzata la finitura a stucco romano composta da malta di calce e polvere di marmo e successivamente la tinteggiatura degli intonaci, delle cornici, degli stucchi e dei fregi con pittura a base di latte di calce e terre naturali con velatura finale secondo le cromie indicate dalla Soprintendenza. Sono state revisionate e sostituite inoltre, le copertine in ardesia e peperino a protezione dei cornicioni di gronda, verniciati i portoni monumentali su piazza SS. Apostoli.
La zoccolatura in travertino che cinge il palazzo ha subito una pulitura più accurata con sistema a bassa pressione a vortice rotativo elicoidale con granulato finissimo.