L’attuale piazza della Repubblica, già nota come piazza Esedra, deve il suo precedente nome all’esedra delle terme di Diocleziano che fu imponentemente replicata dai due edifici opera dell’architetto Gaetano Koch alla fine del XIX secolo. All’interno di Palazzo Esedra si è reso necessario un’ intervento di restauro conservativo sugli intonaci dipinti a tempera presenti in 10 stanze site al secondo piano dei numeri civici 59 e 68 . A seguito dei lavori di ristrutturazione sono state riportate alla luce alcune decorazioni pittoriche nascoste alla vista da controsoffittature eseguite nella metà degli anni sessanta.
Gli apparati pittorici realizzati a tempera, sono composti da una elaborata decorazione architettonica. La situazione della pellicola pittorica appariva disomogenea, con colore decoesi, negli angoli erano presenti macchie di umidità e cadute della pellicola pittorica. Lo sporco era composto di smog, polveri grasse e pesanti ridipinture. Si è iniziato l’intervento con una pulitura a secco. Successivamente i pigmenti sono stati fissati applicando una specifica resina acrilica. La fase di consolidamento dell’adesione tra gli intonaci di supporto è stata eseguita mediante iniezione di malta idraulica a basso peso specifico e resina acrilica in emulsione. La fase di stuccatura è stata realizzata con crema di calce e polvere di marmo bianca. La reintegrazione pittorica è stata realizzata con la tecnica del tratteggio sulle ricostruzioni delle grandi lacune, mentre tutte le altre sono state trattate con tecnica mimetica e velature sovrapposte utilizzando pigmenti in terre e acquarelli.