Tipologia Intervento
L’intervento di restauro conservativo ha interessato tutte le superfici di facciata sia le parti in pietra che quelle ad intonaco bugnato. La rimozione di tutti i depositi superficiali coerenti ed incoerenti è avvenuta tramite nebulizzazione di acqua e a secco.
Per il consolidamento degli intonaci e degli elementi architettonici distaccati sono stati inserite chiodature in acciaio inox e spirali di rame, barre in fibra di vetro affogate in miscela fluida di calce idraulica e resina acrilica.
Sono state eseguite ricostruzioni in stucco delle decorazioni presenti sul cornicione di coronamento. Sono state operate stuccature e microstuccature delle fessurazioni con malta a base di grassello e sabbia fine, il paramento in pietra è stato revisionato ed anch’esso in seguito risarcito nelle lesioni con malta additivata a resina acrilica e patinatura di protezione.
Tutte le porzioni mancanti sono state reintegrate per mezzo di ossature in mattoni, stesura di malta di calce e fibrorinforzata sagomata con apposito modine e listelli di legno. Anche l’intonaco bugnato, è stato reintegrato con metodologie del tutto analoghe all’esistente.
Per ripristinare le caratteristiche funzionali del cornicione di coronamento è stato sostituito e riposizionato l’intero manto di copertura in lastre di ardesia allettate su malta bastarda.
Infine si è proceduto alla stesura di “colletta a stucco romano” confezionata ad hoc con inerti di polvere di peperino e scaglie di quarzite, campionata ed autorizzata dalla SBAAP, a simulazione della finitura a finta pietra serena di cui sono realizzati gli elementi architettonici presenti in facciata.